Paolo De Majo
Marcianise, Napoli, 1703 - Napoli, 1784
Paolo De Majo si formò presso l’accademia del maestro Solimena (1657-1747), continuatore della sperimentazione cromatica e della pittura scenografica e fantasiosa avviata a Napoli da Luca Giordano (1634-1705). Con convinzione aderì ai termini puristici del classicismo arcadico sperimentato dal suo maestro, costruendo e ambientando scene in complessi e scenografici impianti monumentali grazie ad un uso magistrale delle prospettiva e dimostrando interesse sia per le vibrazioni luministiche sia nella cura e nella definizione dei corpi.
Sul finire del secolo XVII si avviò verso equilibrate soluzioni disegnative cui corrispondeva un misurato uso del chiaroscuro.
Paolo de Majo fu molto attivo a Napoli e non solo. Nel 1734 realizzò due grandi tele per le controfacciate della Chiesa dell’Annunciata e la Chiesa di San Michele Arcangelo di Marcianise raffiguranti la “Disputa tra i dottori” e la “Piscina probatica”.
Il suo percorso artistico fu vario e risentì di numerose sollecitazioni sia di ordine pittorico che religioso.
La sua ultima fase artistica fu orientata verso una direzione normativa e didattica tanto da essere richiesto dal Vanvitelli come insegnante per l’Accademia Borbonica del Disegno.